Poeta italiano. Meglio noto con lo
pseudonimo di
Quinto Settano, visse prevalentemente a Roma, dove svolse
le funzioni di legato pontificio. Ebbe modo di frequentare assiduamente i
circoli intellettuali della città che gli fornirono lo spunto per alcune
delle sue numerose satire in latino (alcune delle quali furono tradotte dal
poeta stesso), scegliendo come bersaglio la corruzione della corte papale e
dell'aristocrazia romana. Scrisse inoltre un vivace capitolo in terzine
intitolato
La conversazione delle Dame di Roma. Dialogo fra Pasquino e
Marforio che alcuni critici ritengono essere un antecedente de
Il
Giorno di G. Parini (Siena 1660 - Spoleto, Perugia 1726).